JAMES

_{Available in Italy only.
Starting on September 5.}

Synopsis

EN

The city’s loneliness is immense for James, an Indigenous teenager fighting to preserve his happiness and innocence amidst the urban vastness. As he struggles not to feel abandoned, he begins to realize that forging his path requires him to trample on others.

IT

La solitudine della città è immensa per James, un adolescente indigeno che lotta per mantenere la propria felicità e innocenza in mezzo alla vastità urbana. Nella sua lotta contro il senso di abbandono inizia a rendersi conto che crearsi la propria strada prevede che ci si metta a calpestare gli altri.

Director’s statement

The short film James explores a young man’s transition from childhood to adulthood as he navigates a male-dominated environment. The narrative delves into his silence and the violence he turns to in search of happiness. We collaboratively developed the dialogues to create a realistic context with casual conversations that reveal the characters’ personal anecdotes and aspirations. I prefer working with “natural actors”—people with no experience in front of the camera, but who bring all their knowledge and experiences to their characters. James Maldonado, the film’s lead, is unique as I’ve known him since he was six. In James, he perfectly conveys his character’s internal struggles, the feelings of helplessness and anger, and his emerging understanding of the world.

Commento del regista

James esplora la transizione dall’infanzia all’età adulta di un giovane uomo che si muove in un ambiente dominato dai maschi. Il racconto si addentra nel suo silenzio e nella violenza cui ricorre per cercare la felicità. Ho scritto i dialoghi in collaborazione per creare un contesto realistico con conversazioni informali che rivelano aneddoti e aspirazioni personali dei personaggi. Preferisco lavorare con “attori naturali”, persone che non hanno esperienza di fronte alla macchina da presa, ma che infondono nei loro personaggi tutta la loro conoscenza ed esperienza. James Maldonado, il protagonista del film, è unico perché lo conosco da quando aveva sei anni. Nel corto riesce perfettamente a trasmettere le difficoltà interiori del suo personaggio, le sensazioni d’impotenza e rabbia e la sua nascente comprensione del mondo.